Emilio Baracco, affermato artista padovano, nasce nel 1946 a Padova e apprende da subito le tecniche della scultura e della costruzione di maschere per la Commedia dell’Arte.
Consegue il diploma nel 1967 presso l’Accademia di Belle Arti a Venezia e si dedica al perfezionamento delle tecniche grafiche seguendo corsi ad Urbino.
Dopo aver esposto le sue opere in Italia ed all’estero, propone nella sua città, Padova, sculture, disegni, incisioni, gioielli, selezionandoli tra i lavori dei suoi ultimi vent’anni.
L’artista alterna tecniche di fusione ed incisione con disegni a pastello perfetti, balzando da una pittura storica ad una surrealista e metafisica.
Dall’11 febbraio al 1 aprile, la galleria Cavour, in Piazza Cavour, ospiterà l’esposizione, caratterizzata da figure che rappresentano la condizione esistenziale dell’umanità, nel suo stato di precarietà ed incertezza, ma sostenuta da elementi impalpabili come le ali, che simboleggiano aspirazione alla misura, all’equilibrio, all’armonia.
Potrete ammirare interpretazioni di un’inquieta sperimentazione, dove l’artista lega all’antichità classica i turbamenti attuali, proiettando le sue personali visioni in un futuro dove le immagini si sono disgregate in metamorfismo.
In alcune sue opere sembra aleggiare un’atmosfera di morte e desolazione, che copre il paesaggio ed i volti, che assistono impotenti alla propria auto – distruzione: destino di morte, indotto dall’uomo stesso, che solo l’uomo potrebbe arrestare.
Opere di estrema raffinatezza, in cui risalta la perfezione di corpi che rispecchiano i canoni e la perfezione della bellezza classica, mescolando segno e forma; un mondo ideale, difficilmente raggiungibile, con riferimenti colti, immersi in una sospensione metafisica, che incanta l’osservatore.
Informazioni e biglietti
Biglietti: intero € 5, 00, ridotto € 3,00
Orario: 10-13/16-19, chiuso lunedì
Settore Attività Culturali – Servizio Mostre tel. 049 8204528