Il Museo Bottacin espone momentaneamente la sua collezione di monete islamiche provenienti dalla sua raccolta numismatica.
Dal 9 marzo al 10 aprile, a Palazzo Zuckermann del Museo Bottacin, in Corso Garibaldi a Padova, potrete ammirare il patrimonio che conferma il consolidato rapporto tra questo istituto e gli studiosi – collezionisti di monete.
Nicola Bottacin, fondatore del Museo, possedeva una serie storica di monete, alla quale si sono aggiunte, negli ultimi decenni, due prestigiose donazioni: la prima apparteneva agli eredi del dott. Pietro Ravazzano, che comprendeva monete della regione siro – palestinese; la seconda invece, apparteneva a Giovanni Bertelè, erede dello studioso Tommaso, che racchiude presenze di dinastie turche e dell’impero ottomano.
Il nucleo di raccolta padovano si colloca tra i primi, per valore, esistenti in Italia: è secondo solo a Milano e a Palermo, che raccolgono monete difficili da analizzare e da intendere anche per gli studiosi.
Le monete islamiche hanno un segno calligrafico molto elegante e ciò è da attribuire al fatto che molte legende islamiche rispondono a precise modalità geometriche. Sono presenti, ovviamente, anche immagini di animali, persone, piante, ma il segno calligrafico possiede sicuramente un grande fascino.
Meta di questo viaggio nella moneta islamica è la scoperta di dinastie, regioni e regni sconosciuti ai più, scoprendo un mondo evoluto e lontano dal nostro, ma assolutamente da conoscere.
Proprio a Padova, alla fine del Settecento, fu edito il primo catalogo in italiano dedicato ad una collezione di monete islamiche, posseduta dal nobile veneziano Giacomo Nani.
Ciò ha fatto si che i musei si ponessero ad un livello europeo elevato per l’efficacia nel valorizzare lo studio delle monete.
Orari
Dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19
Chiuso tutti i lunedì non festivi